Il duomo di Cefalù Patrimonio UNESCO

Una delle più grandi testimonianze del passaggio della civiltà normanna in Sicilia è il duomo di Cefalù, o Basilica Cattedrale della Trasfigurazione.

Questa maestosa cattedrale si trova nel cuore di Cefalù, cittadina di circa 14.000 abitanti in provincia di Palermo.

Già definito monumento nazionale dal 1941, il duomo di Cefalù nel 2015 è entrato a far parte del Patrimonio dell’Umanità UNESCO nell’ambito dell’Itinerario Arabo-Normanno di Palermo.

Storia e origini del Duomo di Cefalù

La tradizione narra che la ragione della sua costruzione fu un omaggio di ringraziamento da parte del re normanno Ruggero II D’Altavilla il quale riuscì a sopravvivere a una terribile tempesta e a ritornare sulla terraferma, approdando proprio dove è stata poi costruita la cattedrale.

L’altra motivazione che si attribuisce al fatto che questa cattedrale si trovi proprio qui, è invece di tipo politico.

Infatti, la forma del duomo, che alla destra e alla sinistra della sua facciata presenta due torri, lo fa sembrare un fortino di difesa. Secondo gli storici, il duomo originariamente nel XII secolo era proprio questo.

Architettura del Duomo di Cefalù

Questa cattedrale, costruita tra il 1131 e il 1471, è un pregiatissimo esemplare di architettura romanico-normanna.

La prima pietra fu posata domenica 7 giugno 1131, il giorno della ricorrenza della Pentecoste.

Nel 1240 si concluse la costruzione della facciata, nel 1263 la copertura e infine il portico nel 1471.

La prima cosa che incontriamo andando a visitare questa meraviglia, è l’edificio che precede il duomo, ovvero un ampio sagrato a terrazzo, che in passato fungeva da cimitero.

Lo stile architettonico del duomo è romanico normanno nord europeo.

La facciata è dominata dalle due torri, che ricordano le cattedrali della Normandia. Il significato di queste torri sono i due grandi poteri: quella a pianta quadrata simboleggia il potere della Chiesa, mentre l’altra, con pianta ottagonale, rappresenta il potere temporale.

L’interno è a croce latina ed è diviso in tre navate.

L’interno di questa cattedrale è una vera galleria d’arte, tra mosaici e capitelli.

Il Cristo Pantocratore

Il mosaico del presbiterio vede al centro la figura del Cristo Pantocratore, ricopre interamente l’abside della cattedrale e parzialmente le pareti laterali.

I mosaici sono la peculiarità principale dell’interno del duomo di Cefalù che ne è ricoperto per circa 600 metri quadrati.

I mosaici sono collocabili tra il 1148 e il 1166, opera delle sapienti mani dei maestri bizantini di Costantinopoli che Ruggero II convocò appositamente per dare il massimo splendore a questa cattedrale.

Il Chiostro Canonicale

Un altro gioiello del duomo di Cefalù è rappresentato dal suo chiostro. Infatti, è considerato una delle testimonianze artistiche di epoca medievale più rappresentative dell’epoca normanna con i suoi pregiati capitelli posti in cima alle colonne binate.

Si tratta di un edificio a pianta rettangolare ubicato a ridosso del lato settentrionale della cattedrale.

Purtroppo fu danneggiato da un incendio, soprattutto la corsia est. Attualmente, sono accessibili le corsie a sud e a ovest, restaurate nel 2003, mentre è ancora in attesa di restauro quella a nord.

Dove soggiornare a Cefalù: Hotel Baia del Capitano

Se volete visitare Cefalù, il duomo e le altre bellezze locali, un’ottima scelta per il vostro soggiorno è rappresentata dalla struttura Hotel Baia del Capitano.

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Per tuffarvi nelle sfumature di turchese dello splendido mare di Cefalù, dalla scogliera dovrete fare solo pochi passi attraverso una scalinata.

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Questa struttura, grazie alla posizione invidiabile, alla sua bellezza e all’alta qualità dei servizi offerti, viene scelta da tantissimi turisti, sia da chi vuole dedicarsi esclusivamente alla vita di mare, sia da chi organizza una vacanza itinerante e vuole andare anche alla scoperta delle altre località, sulla costa e nell’entroterra. Infatti, è molto gettonato anche il turismo enogastronomico.

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