Cefalù incredibile meta balneare ma non solo…

Cefalù incredibile meta balneare ma non solo…

Cefalù, l’incantevole cittadina normanna, non ha bisogno di molte parole per descrivere la sua bellezza. Basti pensare che proprio grazie al fascino del suo borgo medievale, è stata consacrata meta turistica internazionale, oltre che Patrimonio dell’umanità dell’Unesco.

Nata all’estremità del borgo di Termini Imerese e adagiata in una posizione panoramica che toglie il fiato.

Cefalù non offre soltanto mare cristallino come attrattiva irresistibile, ma molto altro.

Conoscere l’aspetto storico ed architettonico della città, consente di immergersi ancora di più nel suo fascino e ripercorrere, vivendola, i reperti storici e architettonici più emergenti.

La perla del Tirreno prende il nome proprio dalla sagoma della Rocca alle sue spalle che la contraddistingue, dal greco Kefaloidion o Kephaloidios (testa, capo), che appunto assomiglia ad una piccola testa.

 

Cattedrale Normanna

Intorno al 1063 Cefalù venne conquistata dai Normanni, i quali forgiarono il suo aspetto dando vita alla bellissima Cattedrale di Cefalù, che offre un notevole metissage di aspetti naturali e visivi. Proprio la Cattedrale normanna, dall’aspetto possente ed autoritario, conosciuta anche come Basilica Cattedrale della Trasfigurazione (da cui prende il nome una delle feste più importanti di Cefalù, dedicata al Santissimo Salvatore), è stata nominata nel 2015 patrimonio dell’Unesco insieme alla Cattedrale di Monreale.

Secondo la leggenda sarebbe stata fortemente voluta dal nobile conte Ruggero II nel 1131, che dopo essere scampato ad una tempesta si rifugiò proprio sulle spiagge della cittadina normanna. Altre leggende fanno risalire la vicenda a motivi di natura politico-militare, data la sua funzione tattica difensiva.

L’architettura del Duomo di Cefalù segue il modello delle grandi basiliche benedettine di provenienza clauniacense e possiede uno stile romanico incardinato anche da influenze arabe. La facciata è inquadrata da due torri normanne possenti, sormontate da cuspidi piramidali impreziosite da mosaici su fondo oro.

Anche per chi non è amante sfegatato dell’architettura e della storia che si cela dietro questi preziosi monumenti, la grandezza e il vigore propri del Duomo di Cefalù cattureranno anche la vostra attenzione.

Sapevate che viaggiare nella vita ha un’importanza inestimabile?

I viaggi plasmano le persone, le esperienze arricchiscono le menti e gli animi di ogni individuo. Difatti, una volta tornati da un viaggio, ci si sente continuamente persone diverse, nuove e cresciute sia sotto il profilo culturale, sociale ma soprattutto morale. La natura di ogni uomo consiste nell’esplorare, conoscere e trascorrere quante più esperienze possibili, proprio perché saranno queste ultime a formarlo e a completare la sua identità, a questo proposito John Steinback diceva “le persone non fanno i viaggi, sono i viaggi a fare le persone”.

Cefalù, affascinante rocca normanna, fa parte di quelle città da esplorare poiché offre un’intensa esperienza da vivere.

 

Uno dei luoghi più belli per evadere un po’ dalla realtà e per sentirsi totalmente in piena armonia con sé stessi è la Rocca di Cefalù, chiamata in dialetto locale u castieddu, una rupe altissima che sormonta la città.

Chi dopo una piena e faticosa stagione lavorativa rinuncerebbe al forte bisogno di resettare un po’ la mente godendo di un panorama spettacolare?

Sappiamo bene che ammirare il cielo limpido e azzurro della Sicilia, respirare aria fresca e farsi accarezzare da un sole straordinariamente accogliente rappresentano gli ingredienti ideali per la felicità. Ecco perché la Rocca di Cefalù dona proprio questa sensazione… rappresenta un’incantevole finestra che si affaccia sulla cittadina di Cefalù, il cui abitato storico si sviluppa proprio ai lati Nord ed Est della Rocca, mentre la parte inferiore apre il sentiero che permette di raggiungere la vetta.

A metà della costa si trova l’affascinante Tempio di Diana, anch’esso monumento di forte attrazione da parte di migliaia  viaggiatori. Edificio diroccato, circondato da varie fortificazioni e da resti di un villaggio, il cui scopo era difendersi dai pirati saraceni. Il Tempio di Diana racchiude in sé ipotesi di realtà archeologiche e storiche unite a misteriose leggende metropolitane; difatti, all’interno dell’edificio si troverebbe una cisterna, la quale secondo alcuni studiosi sarebbe stata la sede di un culto locale delle acque risalente ad età preistorica. L’originale Tempio, nonostante abbia dato agli studiosi archeologi non pochi problemi per risalire alle origini e alle date di costruzioni di quest’ultimo e per capire quali fossero le sue funzioni, ha contribuito a trasmettere notevoli curiosità e ad affascinare i turisti e viaggiatori di ogni età. Secondi i dati emersi dai molteplici studi, oltre ad avere un’aura sacra, la realizzazione del Tempio è da collocare in due fasi storiche differenti, ad iniziare dal V secolo a.C. Ma qual è stata la sua principale  funzione?

Questo quesito ha da sempre catturato le menti dei più curiosi, arrivando alla conclusione che si tratta di un santuario-fortezza, dunque munita di funzione difensiva, da qui si spiega anche la sua posizione privilegiata, ideale per controllare l’arrivo di chiunque dal mare.

Il tempio si trova all’interno del Parco della Rocca e cattura ogni anno, soprattutto nelle stagioni primaverili ed estive, milioni di turisti.

La città ha ancora tanto da offrire, un’infinità di luoghi da visitare almeno una volta nella vita!

Porta Pescara, ad esempio, una delle ultime porte che si aprivano lungo le mura delle città, che attraverso l’arco gotico avente il simbolo dei re di Sicilia, immortala, come nella foto di una bellissima cartolina, la vista panoramica del mare.

Il borgo più bello e famoso della Sicilia cela ancora tantissime risorse da donare assolutamente imperdibili… l’unicità rimane e rimarrà sempre la caratteristica che contraddistingue tutte le città sicule.

Menu aperiCena 17 Ferragosto Cefalù Hotel Baia del Capitano
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