Tasca d'Almerita

Cantina Tasca D’Almerita: duecento anni di storia, terra e vino

La Sicilia è un’isola famosa non soltanto per le spiagge, i paesaggi e gli itinerari storico culturali, ma anche per le cantine produttrici di vini veramente eccezionali e tours enogastronomici per la degustazione delle varie tipologie di vitigni.

L’azienda vinicola che rappresenta la storia enologica della Sicilia è senza ombra di dubbio la Cantina Tasca D’Almerita, che inizia la sua tradizione vitivinicola sin dal 1830.

 

La storia della Cantina Tasca D’Almerita

Tasca d'Almerita

La storia dell’azienda inizia nel 1830, quando i fratelli Lucio e Carmelo Mastrogiovanni Tasca acquistarono i feudi Regaleali e D’Almerita che si trovavano nelle campagne situate tra Palermo e Caltanissetta. 

Originariamente si trattava di circa 1200 ettari di terreno che i fratelli decisero di coltivare utilizzando metodi moderni. I Tasca sono una famiglia nobile che è riuscita a non sperperare le sue ricchezze, a differenza di altri, ma anzi ad impiegarle in attività di successo.

In poco tempo, nel 1901, nacque la loro prima etichetta Villa Tasca, che ottenne parecchi riconoscimenti e premi sia in Italia che in Francia. Fu proprio la famiglia Tasca a decidere di dedicarsi interamente al vino ed alle viti, in un periodo storico in cui in Sicilia esistevano e venivano commercializzati soltanto vini sfusi, per nulla pregiati. La famiglia Tasca D’Almerita con dedizione iniziò a valorizzare i vitigni autoctoni, il Nero d’Avola e l’Insolia, ma anche Chardonnay e Cabernet.

Nel 1960 viene prodotto il Regaleali Bianco che divenne il vino simbolo della Sicilia, trovando largo utilizzo presso i ristoranti dell’isola. A seguire, nel 1970 nasce il Regaleali Riserva del Conte. Fu così che negli anni successivi, le varie generazioni dei Tasca D’Almerita creano nuove tenute ed espandono il loro impero vitivinicolo in tutta la Sicilia.

Le innovazioni vengono apportate nel 1979 da Lucio Tasca, il quale inizia a piantare vitigni internazionali, tutt’oggi le redini dell’azienda di famiglia vengono tenute dai due figli Alberto e Giuseppe.

 

Le Tenute Tasca D’Almerita 

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Oggi quello dei Tasca può essere definito come un vero e proprio impero enologico in Sicilia, in quanto gode di 647 ettari di terreno, di cui 467 sono piantati con viti. Alle note Tenute Regaleali si sono aggiunte quelle di Capofaro, costituite da 12 ettari di terreno tra Salina e Vulcano, Tascante con 20 ettari sul l’Etna, 45 ettari nella doc Monreale per il Sallier de la Tour, infine, a queste pregiate tenute, si aggiungono le uve coltivate sull’isola di Mozia.

Andiamo a conoscere insieme più approfonditamente le caratteristiche di questi vini particolari prodotti dalle Tenute Tasca D’Almerita.

 

Tenuta Regaleali

La Tenuta Regaleali è situata nella Contea di Sclafani, luogo dove ha avuto inizio la valorizzazione dei vitigni autoctoni come Nero d’Avola, Catarratto, Perricone, Nerello Mascalese e il Grillo. Oggi la Tenuta Regaleali vanta la produzione di 25 varietà di vini diversi.

La Tenuta Regaleali è costituita da 600 ettari di terreno che Giuseppe Tasca D’Almerita chiamava “le colline benedette di Regaleali”.

 

Tenuta Tascante

La Tenuta Tascante è legata al fascino del vulcano Etna, la cosiddetta “muntagna” che ha stregato i Tasca D’Almerita portandoli a decidere di coltivare vigneti sul vulcano più alto d’Europa. È qui che nasce il Nerello Mascalese, ma non si tratta di una coltivazione semplice, anzi tutt’altro, infatti il terreno scosceso, le forti pendenze e il clima fanno sì che la maturazione sia lenta e tardiva, rendendo il lavoro nelle vigne molto impegnativo.

Presso le Tenute Tascante le viti quotidianamente vengono monitorate ed il raccolto procede con grande attenzione, tanto che nella stessa vigna viene vendemmiato più volte, ma il risultato finale è davvero ottimale. I principali vini prodotti oltre il Nerello Mascalese sono Chardonnay e Carricante.

 

Tenuta Capofaro

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La Tenuta Capofaro è nata quando Alberto e Francesca Tasca D’Almerita, affascinati dal mare di Salina e dalla produzione della Malvasia, decisero di prendere dei terreni in questo luogo meraviglioso dove sentivano molto forte il legame territorio-vite.

È proprio il connubio mare-montagna e il clima variabile che preserva l’uva e la mantiene fresca ed acida al punto giusto per la produzione di pregiati vini. Oltre a Salina anche sull’isola di Vulcano i Tasca d’Almerita hanno piantato le proprie viti, per produrre oltre l’ottima Malvasia, vini pregiati come il Capofaro e l’Anfiteatro, vitigno storico di Malvasia.

 

Tenuta Sallier De La Tour

La Tenuta Sallier De La Tour sorge nel 2008, quando Filiberto Sallier De La Tour, Principe di Camporeale, chiede ai Tasca D’Almerita di potersi occupare di questa tenuta a pochi chilometri da Palermo, precisamente nella Doc di Monreale. Presso la Tenuta Sallier De La Tour, Tasca D’Almerita ha scommesso sul Syrah, ma oggi in questo territorio vengono coltivati tanti altri vitigni autoctoni come il Grillo, l’Inzolia e il Nero d’Avola.

 

Tenuta Whitaker

Nel 2007 la Fondazione Whitaker ha affidato ai Tasca D’Almerita un progetto di recupero dei vigneti storici di Grillo presenti nel territorio di Mozia, una piccolissima isoletta di fronte alle saline di Marsala. Per quanto questo territorio fosse piccolo è stato sempre dedito alla viticoltura, sia per le sue caratteristiche che per il clima, qui infatti è stato piantato per la prima volta un esemplare di vigneto ibrido di Catarratto e Zibibbo, ribattezzato successivamente Grillo.

Sull’isolotto di Mozia, Tasca D’Almerita si dedica alla cura di questi vitigni, vendemmiando le uve che vengono raccolte all’alba in cassette che sono immediatamente portate con delle imbarcazioni sulla terraferma, attraversando lo Stagnone. Una volta a terra le uve vengono poste a bordo di camion refrigerati e trasportate presso le Tenute Regaleali dove viene creato un vino Grillo, unico nel suo genere, che prende il nome di Mozia.

 

L’impegno alla sostenibilità delle Tenute Tasca D’Almerita

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Da più di 10 anni i Tasca d’Almerita collaborano con i Planeta ad un’iniziativa chiamata SOStain, riguardante la Sostenibilità per la vitivinicoltura siciliana, affinché si possa sempre più valorizzare tutto ciò che riguarda il processo di produzione del vino: la terra, il paesaggio, la flora e la fauna, ma anche chi si dedica alla lavorazione del vino e chi lo consuma, sempre mantenendo come obiettivo la tutela e lo sviluppo dell’ambiente.

Sulle etichette delle bottiglie di vino Tasca D’Almerita troverete la certificazione SOStain, ottenuta dopo avere superato e soddisfatto 10 criteri legati allo sviluppo sostenibile dell’azienda e del territorio. Tra questi criteri va anche eseguita la verifica di 4 indicatori relativi ad aria, acqua, vigneto e territorio, secondo un programma proposto dal Ministero dell’ambiente che ha il compito di controllare l’impatto del sistema vitivinicolo in Italia.

 

Hotel Baia del Capitano sceglie i preziosi vini della Cantina Tasca D’Almerita 

Se tutto questo parlare di vini delle Cantine Tasca d’Almerita vi ha fatto venire voglia di assaggiarli prenotate il vostro viaggio in Sicilia. Vi consigliamo di alloggiare a Cefalù presso l’Hotel Baia del Capitano, dove verrete accolti con tutti i comforts trascorrendo delle piacevoli giornate in giro per la città oppure se siete amanti dei vini, potrete rilassarvi, concedendovi la degustazione di un buon calice di vino Tasca presso il bar o il ristorante dell’hotel, dove esperti saranno a vostra completa disposizione al fine di consigliarvi il vino che più corrisponde al vostro gusto personale o al piatto che avete scelto di gustare.

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